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La scelta del detergente ottimale per la nostra pelle è la chiave per preservare il benessere della cute, mantenendo sana la sua funzione di barriera e la sua integrità e, quindi, anche affinché appaia più bella e in salute.
I detergenti senza sapone svolgono la loro azione in modo più delicato rispetto ai normali saponi e rappresentano anche una scelta ecologica per l’ambiente.
Conosciamoli più da vicino e scopriamo perché.
Pulizia della pelle, come funzionano i detergenti?
Grazie ai tanti studi condotti sulla pelle sappiamo che tutti i tipi di cute, da quella sana a quella con patologie, da quella dei neonati a quella degli anziani, devono essere mantenuti puliti per preservare le loro importanti proprietà di barriera.
L'obiettivo principale della pulizia della pelle è, quindi, quello di rimuovere le impurità e lo sporco dalla superficie della cute per mantenerla in salute e, allo stesso tempo, controllare l’odore.
Tuttavia, la detersione deve essere effettuata nel modo più delicato possibile, senza rimuovere le proteine e i lipidi protettivi presenti sulla superficie cutanea e senza influenzare il pH fisiologico della pelle, in modo da mantenere in salute anche il microbiota cutaneo, un nostro prezioso alleato.
Infatti, non dobbiamo mai dimenticare che la pelle è il nostro organo più esteso e che rappresenta il nostro interfaccia con l’ambiente esterno.
La maggior parte dei prodotti per la pulizia della pelle svolge questa azione detergente attraverso le proprietà tensioattive, che portano all'abbassamento della tensione superficiale della cute per facilitare la rimozione dello sporco dalla sua superficie.
Anche l’acqua svolge, in piccola parte, questa funzione, ma da sola non è in grado di garantire una pulizia profonda. Per questo, abbiamo bisogno di utilizzare i detergenti.
Tuttavia, i detergenti a base di sapone tendono ad essere troppo aggressivi sulla pelle, provocando la rottura della barriera cutanea, tramite la dissoluzione dei lipidi e delle proteine che la compongono e l'alterazione del pH.
Infatti, i saponi presentano un pH di natura alcalina, molto più alto di quello naturale della cute (che è di circa 5.5), che può danneggiare e seccare la pelle, favorendo anche l’infezione da parte di organismi patogeni e l’insorgenza di patologie cutanee.
I detergenti senza sapone: igiene accurata senza danneggiare la pelle
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Fortunatamente, non tutti i detergenti sono uguali. Infatti, esistono detergenti senza sapone in grado di svolgere la loro azione pulente senza danneggiare la barriera cutanea.
Si tratta di sostanze che, a differenza dei saponi con pH molto elevato, presentano un pH compreso tra 4.0 e 6.0, proprio come il pH fisiologico della pelle.
Grazie a questa proprietà, i detergenti senza sapone sono anche amici del microbiota cutaneo, cioè di tutti quei microrganismi che risiedono sulla nostra cute e che ci aiutano a mantenerla in salute.
Il pH acido che caratterizza i detergenti senza sapone, vicino a quello fisiologico della pelle, inoltre, non aggredisce lo strato proteico e lipidico che fornisce forza alla barriera cutanea.
I detergenti non a base di sapone, in sostanza, mantengono il giusto equilibrio tra una pulizia profonda e accurata della pelle e il rispetto delle proprietà di barriera della cute, prevenendo al contempo l’irritazione e favorendone l’idratazione.
Detergenti senza sapone: una scelta ecosostenibile che fa bene all’ambiente
Al giorno d'oggi, è sempre più urgente una consapevolezza ambientale che guidi verso la scelta di prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Le sostanze detergenti che utilizziamo ogni giorno per mantenere la nostra igiene personale, infatti, finiscono, insieme all’acqua, nel suolo e nei mari.
I detergenti a base di sapone, in questo contesto, possono avere effetti negativi importanti sull’ambiente.
Infatti, i saponi possono creare quantità massicce di schiuma sulla superficie dell’acqua, che rallenta il passaggio dell’ossigeno indispensabile alla sopravvivenza degli organismi acquatici, dagli animali alle piante.
Inoltre, queste sostanze sono responsabili di alterazioni chimiche e fisiche nell'ecosistema acquatico, come pH, torbidità, salinità e temperatura.
Questi processi dannosi per l’ambiente acquatico sono conosciuti col nome di “eutrofizzazione” e minacciano la salute di tutti gli organismi che ci vivono e non solo.
Infatti, l’acqua penetra anche nel suolo, dove la presenza di saponi può danneggiare sia la salute delle piante, con ripercussioni su interi ecosistemi, che la composizione del suolo stesso.
I detergenti senza sapone, oltre a rappresentare una scelta vantaggiosa per la salute della nostra pelle, sono amici della natura perché, rispetto ai saponi convenzionali, hanno delle caratteristiche che li rendono in grado di rispettare l’ambiente:
- Hanno un elevato profilo di biodegradabilità;
- Permettono la creazione di rifiuti meno pericolosi;
- Sono rinnovabili;
- Presentano un basso rischio di tossicità;
- Sono più stabili dal punto di vista chimico.
Tutte queste proprietà rendono l’uso dei detergenti senza sapone una scelta consapevole, non solo per il benessere della nostra pelle, ma anche per quello dell’ambiente, che rappresentano entrambi la casa in cui viviamo.
L’impegno di Sebamed per l’ambiente
Sebamed utilizza per i suoi prodotti per la pulizia e la cura di pelle e capelli ingredienti sostenibili.
Inoltre, i tensioattivi presenti nelle sue formulazioni sono biodegradabili quasi al 99% e non inquinano le falde acquifere. Nei suoi prodotti, Sebamed non utilizza le microplastiche di cui si discute molto.
Un’attenzione che si ritrova anche nei packaging, tutti riciclabili quasi al 100%. Inoltre, gli imballaggi di carta e plastica sono dotati di un codice di riciclo che aiuta le aziende e i consumatori a riciclare correttamente i materiali di imballaggio.
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