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La pelle è all’apparenza un organo semplice; in realtà cela una complessità che ne garantisce il funzionamento e il benessere. Scopriamola insieme!
“Avere i nervi a fior di pelle”. “Non sto nella pelle”. “Vendere cara la pelle”. Quanti modi di dire citano la nostra cute!
Se si pensa che la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo ed è anche il primo a interfacciarsi con il mondo esterno, non stupisce che sia così presente nel nostro linguaggio quotidiano.
Inoltre, la pelle svolge tante funzioni fondamentali per l’organismo, come la regolazione della temperatura, la percezione sensoriale e la regolazione dell’omeostasi in generale.
La pelle è anche un organo altamente adattabile e dinamico, cambia nel corso della vita e assume diversi spessori e funzioni specifiche nelle diverse aree del corpo.
Gli strati della pelle
Seppure possa sembrare molto sottile, la pelle è composta da 3 strati principali.
- L’epidermide, lo strato più esterno, che fornisce una barriera impermeabile e contribuisce al tono della pelle. È composto da cellule epiteliali chiamate cheratinociti;
- Il derma, lo strato al di sotto dell'epidermide, contiene tessuto connettivo, caratterizzato dalla presenza di molteplici strutture, come follicoli piliferi, vasi sanguigni, vasi linfatici e ghiandole sudoripare;
- Il tessuto sottocutaneo, lo strato più profondo (l’ipoderma) è costituito da grasso e tessuto connettivo.
L’epidermide, a sua volta, è ulteriormente suddivisa in altri strati che, nelle zone in cui la pelle è più spessa, come quella dei palmi delle mani e delle piante dei piedi, sono 5.
In queste zone si distinguono lo strato basale, lo strato spinoso, lo strato granuloso, lo strato lucido e lo strato corneo.
Invece, nei punti meno spessi, l'epidermide ha solo 4 strati, ed è priva dello strato lucido.
Nell’epidermide si trovano anche i melanociti, cioè le cellule che, producendo il pigmento melanina, conferiscono alla pelle la pigmentazione che varia da individuo a individuo e la rendono più scura quando ci esponiamo al sole.
Il derma è, invece, diviso in 2 strati: il derma papillare (lo strato superiore) e quello reticolare (lo strato inferiore).
I molteplici strati della pelle, inoltre, sono dinamici, in quanto gli strati più vecchi vengono continuamente sostituiti da nuove cellule.
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Le funzioni della pelle
Come accennato, la pelle svolge molteplici funzioni ed è davvero un organo fondamentale per l’organismo.
In particolare, la cute:
- Offre protezione contro microrganismi, disidratazione, luce ultravioletta e danni meccanici e rappresenta la prima barriera fisica che il corpo umano possiede nei confronti dell'ambiente esterno;
- È l’organo del tatto e permette di sentire il dolore, i cambiamenti di temperatura e di pressione, attraverso le numerose terminazioni nervose e i recettori sensoriali presenti negli strati cutanei;
- Consente movimenti fluidi del corpo e mobilità;
- Svolge un’attività endocrina, avviando processi biochimici coinvolti nella produzione di vitamina D, essenziale per l'assorbimento del calcio e il normale metabolismo osseo;
- Svolge un’attività esocrina, rilasciando acqua, urea e ammoniaca, oltre che prodotti come sebo, sudore e feromoni ed esercita importanti funzioni immunologiche, secernendo sostanze bioattive, come le citochine;
- Permette di sviluppare l'immunità contro gli agenti patogeni;
- Regola la temperatura corporea conservando o rilasciando calore e aiuta a mantenere l'equilibrio idrico e omeostatico del corpo, attraverso la sudorazione.
La pelle, infine, presenta un suo pH peculiare, diverso da quello presente all’interno dell’organismo: si tratta di un pH acido (in media di 5.5) che ha un ruolo chiave nell'omeostasi dell’organismo, nella funzione di barriera della cute e nella difesa antimicrobica.
Quanto è spessa la pelle?
Lo spessore della pelle varia in base alla sua posizione, all’età, al sesso e alla salute dei singoli individui.
La variabilità nello spessore è dovuta a cambiamenti che interessano in particolar modo il derma e l'epidermide.
La pelle più spessa è presente sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, dove è presente una marcata cheratinizzazione e compare lo strato lucido.
Questo è, ovviamente, legato al fatto che in queste zone del corpo, più soggette ad usura, è necessaria la presenza di una pelle più resistente.
La pelle più sottile, invece, è presente sulle palpebre, sulle ascelle, sui genitali e sulle superfici mucose esposte all'ambiente esterno, come la mucosa orale, il canale vaginale e altre superfici corporee interne.
Inoltre, lo spessore della pelle può variare in base al sesso; principalmente a causa dell’effetto degli ormoni androgeni, i maschi adulti hanno tipicamente una pelle più spessa rispetto alle femmine, nella maggior parte delle zone del corpo.
I bambini hanno, invece, la pelle sottile, che si ispessisce gradualmente fino alla quarta decade di vita, a causa dell’influenza della concentrazione di ormoni sessuali e dall'idratazione.
Ma la pelle, che è un organo estremamente dinamico, comincia ad assottigliarsi durante la quinta decade di vita, principalmente a causa di cambiamenti nel derma, che perde anche la sua elasticità.
Infine, lo spessore della pelle è influenzato anche da fattori genetici e ambientali.
L’impatto dei prodotti della pelle sulla sua salute
Abbiamo visto come la pelle sia un organo in realtà molto complesso e fondamentale per il benessere di tutto il corpo.
Mantenerla in salute è un nostro dovere per far sì che possa svolgere al meglio le sue funzioni e regalarci un aspetto sano e un benessere generale.
Per farlo è necessario partire da un corretto stile di vita e da una scelta consapevole dei prodotti più idonei per la sua igiene e cura, che siano rispettosi del suo pH e privi di sapone.
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